IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                       IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
 
 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
 
                                 ed 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
«Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Vista la legge 5 agosto 1981, n. 416  e  successive  modificazioni,
recante  «Disciplina  delle  imprese  editrici  e   provvidenze   per
l'editoria»  e,  in  particolare  gli   articoli   35   («Trattamento
straordinario  di  integrazione  salariale»),  36  («Risoluzione  del
rapporto di lavoro»), 37 («Esodo e prepensionamento») e 38 («INPGI»); 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  250,  recante  «Provvidenze  per
l'editoria  e  riapertura  dei  termini  a   favore   delle   imprese
radiofoniche per la dichiarazione  di  rinuncia  agli  utili  di  cui
all'art. 9, comma 2,  della  legge  25  febbraio  1987,  n.  67,  per
l'accesso ai benefici di cui all'art. 11 della legge stessa»; 
  Vista la legge 7 marzo 2001,  n.  62  e  successive  modificazioni,
recante «Nuove  norme  sull'editoria  e  sui  prodotti  editoriali  e
modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416»; 
  Vista la legge 31 dicembre 2012, n. 233, recante «Equo compenso nel
settore giornalistico» e,  in  particolare,  l'art.  3  («Accesso  ai
contributi in favore dell'editoria»); 
  Visto il Regolamento (CE) n. 1407/2013  della  Commissione  del  18
dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 87  e  88  del
trattato agli aiuti d'importanza minore (de minimis); 
  Visto l'art. 1, comma 261, della legge 27  dicembre  2013,  n.  147
(legge di stabilita' per l'anno 2014)  che  ha  istituito  il  "Fondo
straordinario per gli interventi di  sostegno  all'editoria"  per  il
triennio  2014-2016,  assegnando  una  dotazione  finanziaria  di  50
milioni di euro per il 2014, di 40 milioni di euro per il 2015  e  di
30 milioni di euro per il 2016, con la finalita' di "incentivare,  in
conformita' con il regolamento (CE) n. 1998/2006  della  Commissione,
del 15 dicembre 2006, relativo agli aiuti di  importanza  minore  (de
minimis), gli investimenti delle imprese editoriali, anche  di  nuova
costituzione, orientati  all'innovazione  tecnologica  e  digitale  e
all'ingresso di giovani  professionisti  qualificati  nel  campo  dei
nuovi media ed  a  sostenere  le  ristrutturazioni  aziendali  e  gli
ammortizzatori sociali"; 
  Preso atto che  il  citato  art.  1,  comma  261,  prevede  che  la
ripartizione delle risorse  sia  definita  annualmente  con  apposito
decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  ovvero   del
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio  dei  ministri
con delega per l'informazione, la comunicazione e l'editoria; 
  Esaminato l'andamento economico del settore editoriale  e  rilevate
le specifiche esigenze di  sostegno  delle  imprese  con  particolare
riguardo: 
    all'elevato  numero  di  richieste  di  accesso  alle  misure  di
sostegno ai programmi di ristrutturazione  aziendale,  che  prevedono
una revisione dell'organico mediante il ricorso  ai  prepensionamenti
di cui alla legge 5 agosto 1981, n. 416, attualmente pendenti  presso
il Ministero del lavoro  e  delle  politiche  sociali  e  allo  stato
inevase  stante  l'esaurimento  delle  risorse  del   fondo   statale
destinate a tale finalita': 
    all'andamento negativo del saldo  occupazionale  fra  entrate  ed
uscite  dal  lavoro  registrato  nell'ultimo  triennio  nel   settore
giornalistico ed editoriale; 
    all'incremento del ricorso agli ammortizzatori sociali registrato
nel medesimo settore giornalistico ed editoriale,  il  cui  onere  e'
attualmente  sostenuto   interamente   dall'Istituto   nazionale   di
previdenza dei giornalisti italiani (INPGI); 
  Sentite, in conformita' a quanto prescritto dal richiamato art.  1,
comma 261, le organizzazioni sindacali dei datori  di  lavoro  e  dei
lavoratori comparativamente piu' rappresentative sul piano  nazionale
nel settore delle imprese editrici e delle agenzie  di  stampa  nella
riunione  dell'8  maggio  2014,  da  cui  e'  emersa,  tra   l'altro,
l'esigenza che le risorse messe  a  disposizione  dal  Governo  siano
indirizzate  a  sostenere  il  mondo  del   lavoro,   creando   nuova
occupazione attraverso una riduzione del carico del costo del  lavoro
e  favorendo  le  ristrutturazioni  aziendali,  anche  attraverso   i
prepensionamenti,   ma   avendo   sempre   come   obiettivo    quello
dell'incentivo  alla  modernita'  ed   all'innovazione   tecnologica,
considerata  indispensabile   affinche'   le   "industrie   culturali
creative" siano percepite come vettore di sviluppo su cui investire; 
  Tenuto conto, altresi', delle proposte  ed  osservazioni  pervenute
successivamente da parte delle diverse associazioni di categoria; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
22 novembre 2010 concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria
e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
20 dicembre 2013 con il quale  e'  stato  approvato  il  bilancio  di
previsione della Presidenza del Consiglio  dei  ministri  per  l'anno
2014,  nell'ambito  del  quale  risulta  stanziato,  sul   pertinente
capitolo n. 477 "Fondo straordinario per gli interventi  di  sostegno
all'editoria" del Centro di Responsabilita'  n.  9  "Informazione  ed
Editoria", l'importo di euro 50.000.000; 
  Viste le  successive  note  dell'Ufficio  del  Bilancio  e  per  il
riscontro  di  regolarita'  amministrativo  contabile  in   date   26
febbraio, 28 febbraio e 23 maggio  2014,  con  le  quali  sono  stati
comunicati gli avvenuti accantonamenti  -  effettuati  ai  sensi  del
decreto-legge 28 gennaio 2014, n. 4, art. 2, comma 1, lett.  c),  del
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, art. 7, comma 1, lett. b), e  del
decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - rispettivamente per gli importi
di euro 2.741.784, euro 4.646.853 ed euro 1.339.822, per  un  importo
complessivo  accantonato  pari  ad  euro   8.728.459,   sull'iniziale
stanziamento di euro 50.000.000 destinato al "Fondo straordinario per
gli interventi di sostegno all'editoria"; 
  Vista la nota in data 23 giugno 2014 con  la  quale  l'Ufficio  del
bilancio e per il riscontro di regolarita'  amministrativo  contabile
ha comunicato che l'accantonamento pari ad euro  4.646.853  e'  stato
imputato ad altri capitoli del bilancio autonomo della Presidenza del
Consiglio  dei   ministri,   in   considerazione   dell'esigenza   di
ripristinare, se pure non integralmente,  il  livello  delle  risorse
originariamente stanziate per le specifiche finalita' individuate dal
legislatore con la legge di stabilita' per l'anno 2014; 
  Tenuto conto,  pertanto,  che  le  somme  stanziate  per  il  Fondo
ammontano complessivamente, per l'anno 2014, ad euro 45.918.394; 
  Visto l'art. 1-bis introdotto nel decreto-legge 24 giugno 2014,  n.
90 dalla legge di conversione 11 agosto 2014, n. 114,  recante  norme
sul  rifinanziamento  dell'accesso   alla   pensione   di   vecchiaia
anticipata per i giornalisti; 
  Considerato che, in virtu' della  citata  disposizione,  gli  oneri
derivanti dal rifinanziamento dell'accesso alla pensione di vecchiaia
anticipata per i giornalisti sono coperti  attraverso  corrispondenti
riduzioni della dotazione del Fondo straordinario istituito dall'art.
1, comma 261, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 per ciascuno degli
anni 2014, 2015 e 2016; 
  Considerato, piu' in particolare, che in forza di quanto  stabilito
al comma 4, lettere a) e b), del citato art. 1-bis, la dotazione  del
Fondo straordinario e' decurtata,  per  l'anno  2014,  di  una  somma
complessiva pari a 25 milioni di euro; 
  Accertato, pertanto, che le somme stanziate per il Fondo  ammontano
complessivamente, per l'anno 2014, ad euro 20.918.394,  di  cui  euro
1.182.500 gia' trasferiti alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  28  febbraio
2014, con il quale l'on. Luca Lotti e' stato nominato Sottosegretario
di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014, con il quale al Sottosegretario di Stato on. Luca  Lotti
sono  state  delegate  le  funzioni  in  materia   di   informazione,
comunicazione ed editoria; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                             Definizioni 
 
  1. Ai fini delle disposizioni contenute  nel  presente  decreto  si
intendono per: 
    a)  «Imprese  editoriali»:  le  imprese  operanti   nel   settore
dell'editoria e dell'informazione che editano libri  e  pubblicazioni
giornalistiche, anche in via telematica,  a  carattere  quotidiano  o
periodico, le agenzie di stampa a carattere nazionale  o  locale,  le
imprese esercenti attivita' di emittenza radiotelevisiva nazionale  o
locale  che  diffondono   servizi   e   programmi   di   informazione
giornalistica, nonche' le imprese che  ad  esse  forniscono  prodotti
giornalistici; 
    b) «Giornalisti»: gli iscritti  agli  albi  professionali  tenuti
dall'Ordine dei Giornalisti ai sensi della legge 3 febbraio 1969,  n.
63 che svolgono attivita' lavorativa di natura giornalistica; 
    c) «Fondo»: il Fondo straordinario per gli interventi di sostegno
all'editoria, di cui all'art. 1, comma 261, della legge  27  dicembre
2013, n. 147.